Nel comune di Duecarrare, Pontemanco è un importante sito molitorio collocato sul canale Biancolino, derivazione del canale Battaglia che poi getta le sue acque nel canale di Cagnola-Pontelongo.
Il canale Biancolino deriva le sue acque dal canale Battaglia all'altezza dei mulini di Mezzavia; nel suo letto scorrevano le acque del Rialto, collettore delle acque dei Colli Euganei prima della costruzione della botte del Pigozzo.
Il dislivello tra il canale Battaglia e il canale Biancolino venne sfruttato con la costruzione di due siti molitori, uno a Mezzavia sulle opere di presa, ogi visibili sotto la strada Battaglia (il manufatto attuale è del XVIII secolo, in sostituzione del manufatto ligneo del 1200) e uno in località Pontemanco.
Le prime notizie dei mulini di Pontemanco risalgono al 1338, citati nel testamento di Marsilio da Carrara. Con la caduta dei Carraresi vennero messi all'asta e ceduti ai fratelli Barbon e Berardo Morosini in consorzio con Francesco Corner. Erano due, uno per riva, già nel 1406, ciascuno con quattro ruote e case in muratura.
Nel 1539 le ruote erano ben dodici. L'attività dei mulini cessa nel 1971 per quello di sinistra e negli anni '50 per quelli di destra. La necessità di insediamento di attività legate ai mulini fanno di Pontemanco un vero e proprio centro proto-industriale. Una chiusa con paratie lignee regolava l'afflusso d'acqua.